7° Rapporto di aggiornamento sul monitoraggio della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia
Diffuso il 7°Rapporto su “I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia” a cura del Gruppo CRC, alla presenza del Ministro per il lavoro e le politiche sociali Giuliano Poletti e dell’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza, Vincenzo Spadafora. Necessario un impegno immediato del Governo a investire nell’infanzia.La Settima edizione del Rapporto CRC 1 su “I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”, fa emergere la difficoltà cronica da parte delle istituzioni di “mettere a sistema” le politiche per l’infanzia e l’adolescenza nel nostro Paese, così come continuano a essere tagliati in modo significativo i fondi dedicati, come è accaduto nell’ultima Legge di Stabilità.
“Il 2014 rappresenta il terzo anno consecutivo senza un Piano Nazionale Infanzia”, spiega Arianna Saulini di Save the Children e coordinatrice del Gruppo CRC, il network composto da 87 associazioni italiane impegnate nella tutela e promozione dei diritti dell’infanzia nel nostro paese.
“Oggi presentiamo la fotografia dello stato dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia e purtroppo le cose non sono migliorate rispetto agli anni scorsi. Abbiamo voluto porre l’accento in particolare sulla condizione dei bambini nella fascia di età tra gli 0 e i 3 anni, perché più di tutti pagheranno nel loro futuro la mancanza di politiche di sostegno all’infanzia, con il rischio di non poter sviluppare al meglio il proprio potenziale”.
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